giorno-della-memoria

Come i bambini nascosti possono uscire dal buio     
venerdì 20 gennaio 2012 alle 20.30
Sala parrocchiale via xxiv maggio (piazza Custoza)

Incontro con la psicoanalista
Donatella Levi
con proiezione del documentario La breve vita di Anna Frank

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“Per i sopravvissuti bambini, la guerra costituiva la totalità della vita. Essi non sapevano parlare della Shoah in termini storici, teologici o morali: sapevano parlare soltanto delle paure, della fame, dei colori, delle cantine, di chi era stato buono con loro e di chi li aveva maltrattati. La potenza delle loro testimonianze risiede proprio nella limitatezza del loro orizzonte. E attraverso questo loro orizzonte limitato impariamo moltissimo sulla crudeltà, sulla generosità, sull’odio e sull’amore. I bambini hanno assorbito gli anni di guerra attraverso i loro corpi. Per loro, la Shoah è stata la vita, l’unica vita che abbiano conosciuto. Non c’è da stupirsi, dunque, che la loro testimonianza sia stata respinta dai sopravvissuti adulti, i quali la giudicavano fantasia, distorsione: un racconto che sminuiva la gravità dell’argomento. E oggi che la negazione della Shoah è in aumento, sentiamo spesso dire: la fantasia va eliminata dalle testimonianze della Shoah, bisogna che queste si attengano sempre più ai fatti. È difficile accettare che ogni situazione, anche la più chiara e inequivocabile, dia luogo a testimonianze diverse tra loro: figuriamoci poi quando si tratta dei ricordi dei bambini” (dalla conferenza dello scrittore Aharon Appelfeld al Festival della Mente di Sarzana, 2011).


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