osario di custozaL'ossario di Custoza@CrèaCustoza

E' uscito il primo libro-guida completo sul monumento con oltre 200 pagine, 140 foto e 10 mappe e info turistiche.

La prima uscita della collana "Custozine", tascabili esaurienti, leggeri e robusti che vogliono accompagnare il visitatore per le colline del Custoza.

L'Ossario di Custoza, inaugurato il 24 giugno 1866,rappresenta uno dei maggiori monumenti del Risorgimento italiano. Nella sua cripta infatti sono custodite le spoglie di quasi duemila soldati caduti nel corso dei furibondi scontri combattuti su questo territorio nell'ultima decade del luglio 1848 e il 24 giugno 1866. Il libro-guida, edito dall'Associazione Crea con Ombre Corte, racconta la storia di questo straordinario monumento, ricostruendone gli sviluppi dal progetto iniziale alla sua realizzazione, e propone una visita approfondita dell'Ossario e dei suoi dintorni ancora ricchi di tracce di quelle antiche battaglie.

Questo libro ha potuto vedere la stampa grazie all’impegno di più persone dell'Associazione Crea. Il progetto editoriale, coordinato da Stefano Adami e Carlo Saletti, che ne è anche il curatore, è stato sviluppato:per la parte storica, da Giacomo Bertasini, laureato in scienze politiche con una tesi sull’Ossario di Custoza e attualmente iscritto al biennio di perfezionamento in Studi europei presso l’università di Padova, e da Giam Pietro Cipriani, professore ordinario di Economia politica presso l’università di Verona, cultore di storia locale e collezionista di documenti del periodo risorgimentale; per la guida ai luoghi, la cronologia, gli approfondimenti e gli apparati, da Carlo Saletti, storico e regista teatrale, che assieme a Frediano Sessi ha pubblicato Visitare Auschwitz (Marsilio, 2011). Nella redazione del testo è stata preziosa la collaborazione di Vitale “Vita” Sartori, impassibile custode dell’Ossario di Custoza dal 1982 al 2010; per la parte cartografica, quella di Paolo Turato, architetto e acuto osservatore dell’ambiente morenico. Le immagini sono state fornite e in gran parte realizzate da Ben Turpin Studios, fascinosa sigla dietro alla quale si cela un autore che ama rimanere nell’incognito; infine, le pagine che seguono non avrebbero avuto la forma che hanno se non le avesse così concepite e impaginate Roberto Solieri, grafico immaginifico e diverso altro ancora. Paola Adami e Giancarlo Merzi hanno, infine, minuziosamente corretto le bozze.

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visitate il sito: www.creacustoza.it


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