Progetto 21 Elastiche
Obiettivo: aggregazione
I destinatari sono ragazzi con handicap lieve dai 18 anni in su. È possibile aderire al progetto anche partecipando all’attività come volontari.
Il progetto, svolto in collaborazione con il Comune di Sona, ha visto il formarsi di un gruppo di giovani, costituito da volontari e da alcuni giovani con un lieve handicap, che si incontrano presso la sede dei Centri Giovani per programmare momenti di svago e tempo libero. Si tratta di un intervento di inserimento sociale in un contesto di normalità.
Il progetto è seguito da un educatore per circa quattro ore la settimana.
Si pone l’obiettivo di promuovere momenti di normalità, tra ragazzi maggiorenni che, a causa di un handicap lieve, si trovano a vedersi negate quelle opportunità di incontro e di socializzazione di cui normalmente godono i loro coetanei. L’attività si concretizza nella programmazione (un incontro ogni due mesi) e realizzazione di uscite (due volte al mese), che soddisfano le esigenze e gli interessi dei partecipanti.
Tali uscite includono: concerti, feste, cinema, momenti d’incontro (cene, gite, uscite varie), soggiorni in località turistiche, partecipazione a corsi vari.
Il progetto “21 Elastiche” nasce per dare una risposta al fatto che, nella società attuale, il tempo libero è una dimensione fondamentale nella vita di ogni individuo. Infatti, le molteplici e varie proposte, che e agenzie del tempo libero ci offrono, arricchiscono le nostre giornate, dandoci la possibilità di essere liberi di…
Gi incontri, le amicizie che abbiamo la libertà di …curare nel nostro tempo libero, sono spesso, le maglie più gratificanti della rete di relazioni che costruiamo. E’ soprattutto nel tempo libero che ci sentiamo parte di una cultura e di una mentalità comune, perché condividiamo esperienze scelte e volute, a di là di ogni obbligo, finalmente liberi di…
il nostro tempo libero è,quindi,un tassello costitutivo della nostra personalità.
Un tempo libero vissuto pienamente e liberi di…, diventa allora, un diritto che, al pari di altri, come il diritto al lavoro, allo studio, all’assistenza sanitaria, deve essere garantito a chiunque.
Ed è per questo, che dal 2001 il comune di Sona ha sviluppato tale tema all’interno della disabilità, creando il progetto “21 Elastiche”a cui da qualche anno si è affiancata anche l’amministrazione comune di Sommacampagna.
Tale progetto ha cercato e sta cercando, di promuovere esperienze di tempo libero integrate e non ghettizzanti, cioè unicamente rivolte a persone disabili.
In questi anni di esperienza abbiamo toccato con mano come “Persone con disabilità”-“Tempo libero” e “integrazione”siano concetti conciliabili tra loro.
In tutto questo la diversità diviene così opportunità di incontro, confronto e crescita reciproca.
Nel tempo si sono create relazioni di amicizia e di comunione autentica, ne è a prova il fatto che gli incontri avvengono anche al di fuori delle uscite programmate.
Il progetto è divenuto quindi strumento di sensibilizzazione, dell’intera cittadinanza e una dimostrazione di come, grazie a divertimento e nel divertimento, si possa creare integrazione.
SOGGETTI COINVOLTI
Amministrazioni Comunali di Sommacampagna e Sona
Giovani del territorio
( Sommacampagna 5 ragazzi con disabilità e 3 “normodotati” )
( Sona 9 ragazzi con disabilità e 8 “normodotati”
( 5 “volontari” da paesi limitrofi)
ATTIVITA’ SVOLTE
Assistere a concerti, Feste, andare al cinema, pub, etc, più la creazione di momenti di incontro (cene, gite,uscite varie) (scadenza quindicinale circa)
Soggiorni estivi ( 15 gg in Sicilia- luglio 2006)
Corso di Teatro con 4 rappresentazioni de “il Povero Piero” di Achille Campanile (Marzo Settembre 2006) (incontri una volta a settimana)
Riunioni di programmazione dell’attività (circa una ogni due mesi)
Obiettivi
Mantenimento del numero delle uscite settimanali, con maggiore promozione e collaborazione con le realtà giovanili del territorio ( es Centri parrocchiali, centri di Aggregazione Giovanile, Scout)
Consolidamento delle dinamiche relazionali all’interno del gruppo
Incremento numero ragazzi con disabilità e normodotati, creando attività anche maggiormente indirizzate, in modo tale da fornire maggiore varietà e scelta.
Con il corso di teatro, finanziato dalla legislazione regionale, creare momenti di libera espressione nei confronti di tematiche sentite dal gruppo dei corsisti ( vedere lo specifico progetto)