2° Incontro della Consulta Giovani, Sommacampagna, 23 marzo 2018
Dopo una breve presentazione dei nuovi partecipanti e l’introduzione dedicata al riassunto dell’incontro precedente, gli educatori pongono la prima scelta di percorso tra condividere e raccogliere i feedback del territorio (obiettivo intermedio dal primo incontro) e approfondire la conoscenza dello strumento Consulta, anticipato negli incontri precedenti.
Iniziando con l’approfondimento della Consulta, la discussione accompagna la visione di un documento redatto dagli educatori che raccoglie quattro diversi incipit di statuti di altrettante consulte esistenti sul territorio e nel resto d'Italia.
(Ogni informazione relativa agli statuti è recuperabile cercando su google “consulta giovani”, in quanto tutte le informazioni sono state recuperate in internet con lo stesso metodo.)
La discussione sulla lettura dei testi è partita dalla domanda “che cosa dobbiamo essere?”, attraverso la quale sono stati trovati punti in comune e differenze tra i contesti dei Comuni in cui sono nate le consulte visionate, e il modo in cui gli statuti vi rispondono: alcune risultano essere organi di monitoraggio del territorio, mentre in altre l’apporto dei giovani si sbilancia di più verso organizzazione di iniziative e manifestazioni. Rimane comunque l’idea che una Consulta debba essere anche una “palestra” per i giovani cittadini all’amministrazione politica locale.
Viene sottolineata la preferenza del termine “iniziativa”, piuttosto che evento, nelle diciture dei documenti, a indicare l’ampia possibilità di pensiero sulla creazione di stimoli per il territorio.
Nella seconda fase di lavoro invece, sono stati raccolti i feedback personali o provenienti dal territorio, che hanno avuto lo scopo di fungere da snodo nel ragionare su concetti fondamentali alla nascita della Consulta. Vengono riportare le voci dei partecipanti e alcuni passaggi delle discussioni intercorse:
- grande necessità/voglia di uno spazio formativo-informativo sulla vita politica, senso civico;
- i ragazzi nelle classi delle superiori non conoscono le funzioni dei ruoli della politica (Presidente del Consiglio dei Ministri, Presidente della Repubblica, ecc…); non conoscono il funzionamento della “macchina” amministrativa politica. Fornito spunto per formazione;
- proporre incontri per tutta la comunità che trattino approfondimenti sulle questioni internazionali (ad esempio medioriente, attualità in genere…)
- rilevato un comportamento estremistico, ma allo stesso tempo connotato da notevoli lacune a livello storico-politico, di molti giovani e giovanissimi --> conoscenza e informazione per contrastare gli estremismi
- ma ci sono davvero gli estremismi? Funzione educativa e sanatrice della scuola che insegna la storia
- rilevato un insegnamento talvolta noioso della storia --> trovare un modo per trasmettere meglio le informazioni
- a volte i giovani prendono a modello la parte più cattiva della storia
- nell’esperienza personale del contatto con le scuole si sente poco rispettata, pensa ai ragazzi come annoiati
- parlato con ragazzi 18enni della Costituzione, non ne sanno molto
- modalità: discorsi che si ripetono, tarare le modalità trovando modi alternativi di coinvolgere i giovani diverse dagli eventi divulgativi (es. giornata per piantare gli alberi, raccolta materiali usati)
- ipotesi di lavoro: a gruppi, creare la costituzione di uno stato fittizio, lezioni di storia attraverso le pagine dei quotidiani delle epoche, storia di un viaggio (es. laboratori alle Nazioni Unite)
- voglia di un’istruzione che verta più sul presente
- per comprendere le tematiche attuali occorre partire dalle radici delle questioni
Riconosciamo le parole chiave di quanto raccolto:
- significati: come nel primo incontro, salta fuori la sete di significati, che denota un bisogno di orientamento nel mondo e il riconoscimento di canali e modalità precise, nuove e condivise;
- target: il target di riferimento della Consulta è trasversale, le azioni e i pensieri della Consulta Giovani possono riferirsi a tutte le età;
- noia: concetto generale nella descrizione delle problematiche dei giovani e giovanissimi, che qui, nel contesto di riflessione del secondo incontro, serve a spiegare i cosiddetti “comportamenti dispersivi” (dispersione scolastica, neet, vandalismo, bullismo, ecc…)
- modalità: voglia di creare novità per il territorio e per il coinvolgimento
Da qui la domanda: in che modo le cose uscite questa sera, unite alle motivazioni che ci hanno portato a condividere questo tavolo, ci aiutano a definire che cosa dobbiamo essere?
La risposta a questo interrogativo ricade allora nella stesura di uno statuto, che funga da guida e basamento per la progettazione di iniziative.
La proposta di lavoro con la quale ci lasciamo è quella di cercare statuti di altre consulte per capire come uno statuto debba essere steso e in che modo possa rispondere alle necessità del territorio e allo stesso tempo rappresentare uno slancio per i partecipanti. L’azione invece è quella di creare un foglio di lavoro condiviso nel quale stendere in modo partecipato lo statuto della Consulta Giovani di Sommacampagna, utilizzando regole di stesura precise, al fine di presentarla all’Amministrazione Comunale.
La data scelta per il prossimo incontro, attraverso doodle, è mercoledì 11 aprile alle ore 20:30, nel sottotetto del Comune.
Obiettivo del prossimo incontro sarà la discussione del primo lavoro sullo statuto.